Gli hamster hanno conquistato il cuore degli amanti degli animali domestici, di cui faccio parte anch’io! Ma sapevate che queste piccole creature carine e affettuose esistono anche in natura? Fortunatamente, molti di loro non sono in cattività.
Esploriamo insieme le diverse regioni in cui vivono gli hamsters e il loro habitat naturale.
Origini geografiche degli hamster
Esistono oltre 18 specie di hamster distribuite in diverse parti del mondo. La maggior parte di esse proviene dall’Eurasia, in particolare dall’Europa orientale, dal Medio Oriente e dall’Asia centrale. Le principali aree geografiche in cui gli hamster vivono in natura sono:
- Europa orientale : Qui si trovano principalmente gli hamster europei, la cui dimensione è generalmente maggiore rispetto ad altre specie.
- Medio Oriente : Questa regione ospita diversi tipi di hamster, come l’hamster dorato e l’hamster di Roborovski.
- Asia centrale : Gli hamster di Djungaria e gli hamster nani del Campbell sono originari di quest’area.
Tra le specie più conosciute, troviamo in particolare l’hamster dorato (Mesocricetus auratus), l’hamster di Roborovski (Phodopus roborovskii) e l’hamster nano russo (Phodopus sungorus). Ciascuna di queste specie ha esigenze specifiche e un habitat naturale distinto:
L’hamster dorato
L’hamster dorato, noto anche come hamster siriano, è probabilmente la specie di hamster più conosciuta. Originario del Medio Oriente, questo animale è principalmente presente in Siria, Turchia, Iran e Israele. Vive generalmente in zone semi-aride, come le steppe e le aree desertiche, dove scava tane per proteggersi dai predatori e riposarsi durante il giorno.
L’hamster di Roborovski
L’hamster di Roborovski è un piccolo mammifero originario delle zone desertiche della Mongolia, Cina e Kazakhstan. Preferisce le regioni aride e sabbiose dove può facilmente scavare tane per ripararsi. Questo hamster è anche adattato a condizioni climatiche estreme poiché è in grado di sopportare temperature che vanno da -20°C a 40°C.
L’hamster nano russo
Quanto all’hamster nano russo, vive principalmente nelle steppe dell’Eurasia, dal Kazakhstan alla Siberia occidentale. Si trova sia nelle praterie che nelle zone aride o paludose. Questo piccolo mammifero costruisce anche tane per proteggersi dalle intemperie e dai predatori.
Habitat naturali degli hamster selvatici
Gli hamster in natura occupano una varietà di habitat, che vanno dai deserti alle praterie, passando per le foreste e le terre agricole. Si adattano a diversi ecosistemi a seconda delle loro esigenze, il che consente loro di sopravvivere in ambienti diversi.
Deserti e regioni semi-aride
Alcune specie come l’hamster dorato e l’hamster di Roborovski preferiscono vivere nelle aree desertiche e semi-aride. Questi animali scavano tane per proteggersi da temperature estreme e predatori. Le tane possono essere abbastanza complesse, con più ingressi, camere e passaggi sotterranei.
Praterie e steppe
L’hamster europeo è spesso trovato nelle praterie e nelle steppe, dove scava anch’esso tane per rifugiarsi. Questi habitat offrono un’abbondanza di cibo sotto forma di semi, radici e insetti. Inoltre, le vaste distese di erba forniscono un’eccellente copertura per sfuggire ai predatori.
Terreni agricoli
A causa dell’attività umana, in particolare delle coltivazioni agricole, alcune specie di hamster si sono adattate a vivere vicino ai campi coltivati. Ad esempio, l’hamster comune vive spesso vicino alle zone agricole dove trova una fonte di cibo facile e abbondante.
Le minacce per gli hamster selvatici
L’attività umana e le coltivazioni agricole hanno un impatto considerevole sull’habitat naturale degli hamster selvatici. La distruzione del loro ambiente per far posto all’urbanizzazione e alle aziende agricole riduce progressivamente i loro territori di vita, costringendoli ad adattarsi a condizioni talvolta meno favorevoli alla loro sopravvivenza.
Tra le principali minacce, possiamo citare:
Distruzione degli habitat e frammentazione delle popolazioni
La trasformazione degli spazi naturali in zone urbanizzate o agricole porta alla distruzione di molte specie vegetali e animali che costituiscono il cibo per gli hamster selvatici. Inoltre, la frammentazione del loro habitat limita le possibilità di espansione delle popolazioni, il che può portare a una riduzione della diversità genetica e aumentare i rischi di estinzione.
Inquinamento e uso di pesticidi
Le attività umane sono anche responsabili dell’inquinamento dei suoli, dell’acqua e dell’aria, il che può avere un impatto nocivo sulla salute degli hamster selvatici. L’uso di pesticidi nelle coltivazioni agricole può effettivamente contaminare le fonti d’acqua e i cibi consumati da questi piccoli mammiferi, causando problemi di riproduzione e di sviluppo.
I predatori
Gli hamster selvatici affrontano altre sfide come i predatori naturali (serpenti, uccelli rapaci, volpi), che possono attaccarli. Quando il loro habitat viene distrutto o modificato, diventa più difficile per gli hamster proteggersi da questi predatori.